LIBERI
AD ANCIA
FLAUTI A FESSURA
FLAUTI GLO BULARI
TRO MBE N ATURALI
Ance a nastro
A deviazione
A vortice
Ance libere
in serie
A esplosione
Quadrupla
Semplice
battente
Flauto traverso
A imboccatura
indiretta
Fuettu
Sarmentu
Chígula
Fisarmónica
Armónium
Sonetto a bucca
Organette
Muscone
Frusciu
Isciapette
Bena
Benas
Bena cun corru ’e boe
Bena cun zucca
Launeddas
Trumbitta da banditore
Ischéliu
Trumbitta ’e forraini
Trumbitta
Pipaiolu della Barbagia
Sulittu e tamburinu
Órganu
Sulittu della Marmilla
Pipiolu del Logudoro
Píffaru
Ossu ’e pruna
Srubiette
Corru ’e boe
Corru marinu
L
’
aria, che costituisce la materia in cui solitamente si propa-
ga il suono, è negli strumenti aerofoni anche il mezzo che
produce le vibrazioni sonore.
Gli strumenti di questa classe si distinguono a loro volta in ae-
rofoni liberi e tubi sonori. Gli aerofoni liberi mettono in vibra-
zione una porzione d’aria di dimensione indefinita che circonda
lo strumento; nei tubi sonori invece è una colonna d’aria che
sollecitata in vario modo vibra armonicamente.
È un aerofono libero
su fuettu
, che mette in vibrazione l’aria de-
viata dal cordino della frusta. Appartengono a questa categoria
anche il
sarmentu
e la
chígula
(ance a nastro giocattolo) e gli
strumenti ad ance libere, molto diffusi in Sardegna, come il
so-
netto a bucca
, l’organetto, la fisarmonica e l’armonium. Chiudo-
no la lista degli aerofoni liberi sardi alcuni giocattoli a vortice
(
frusciu
e
muscone
) e ad esplosione (
isciapette
).
Una via di mezzo tra gli aerofoni liberi e gli strumenti a fiato
propriamente detti sono i flauti globulari, rappresentati in
Sardegna dal comune
ossu ’e pruna
e dal fischietto (
srubiette
)
di Gavoi.
Ma gli aerofoni più importanti e originali della tradizione musi-
cale sarda sono senz’altro i flauti a becco (
pipiolus
e
sulittus
) e
soprattutto quelli ad ancia semplice come le
benas
e le
launed-
das
. Si registrano tre tipologie differenti di
pipiolus
e
sulittus
(del Logudoro, della Marmilla e della Barbagia) mentre è da
tempo scomparso il
sulittu e tamburinu
; il flauto traverso (
píffa-
ru
), un tempo diffuso nella Sardegna settentrionale, è stato so-
stituito da un ottavino di legno opportunamente modificato.
Unico strumentino ad ancia quadrupla è
s’ischéliu
, un elemen-
tare giocattolo come le varie
trumbittas
, cannucce su cui viene
escissa un’ancia a tegola con l’estremità libera verso il basso.
L’ancia semplice battente è l’elemento costitutivo delle
benas
,
semplici, doppie o dotate di padiglione di risonanza (
bena cun
corru
e
cun zucca
), e delle
launeddas
, lo strumento più noto e
“nobile” della musica sarda.
Infine vanno citati anche la trombetta del banditore, sempre ad
ancia semplice, e due strumenti a bocchino (trombe naturali): il
corru ’e boe
e il
corru marinu
.
GLI AEROFONI
92. Suonatore di
sulittu e
tamburinu
(probabilmente
di San Vero Milis),
da G
IRALDI
1979: 16
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