127. VECCHIO CON BERRITTA, 1924,
studio per
La cacciata dell’arrendadore
, china
su carta, cm 28,9 x 20,7, Nuoro, coll. privata.
128. VOLTO DI VECCHIO, 1924, studio
per
La cacciata dell’arrendadore
, china
su carta, cm 32 x 22, Sassari, coll. privata.
129. VECCHIO SEDUTO, 1924, studio
per
La cacciata dell’arrendadore
, china su carta,
cm 37,9 x 24,4, Nuoro, coll. privata.
126. VECCHIO CON BASTONE, 1926,
studio per
La cacciata dell’arrendadore
, matita
su carta, cm 28,3 x 22,2, Sassari, coll. privata.
venivano assegnate a Delitala l’esecuzione del progetto dei mobi-
li, con i relativi disegni, e la direzione artistica dei lavori.
133
Anche questa volta il bozzetto presentato da Delitala,
La cacciata
dell’arrendadore
, prevaleva su quelli di Ballero e dei due Pirari,
e veniva prescelto in data 1 ottobre dello stesso anno.
134
Il quadro era già ultimato nel gennaio del 1926, dopo alcune richie-
ste di proroga inoltrate dal pittore e concesse perché «trattandosi di
opera d’arte è difficile stabilire un termine tassativo per la esecuzio-
ne dell’opera»; e con l’aggiunta che «anzi se ne avvantaggerebbe il
quadro … perché sarebbe possibile una più perfetta esecuzione».
135
Per quanto riguarda il grande dipinto che, come abbiamo visto,
avrebbe dovuto ispirarsi ad avvenimenti relativi alla storia della
Sardegna e di Nuoro in particolare, nella relazione sopra citata del
20 luglio 1924 che accompagnava il bozzetto e alcuni studi prepa-
ratori da sottoporre al giudizio della Commissione, Delitala osser-
vava che «degni di nota vi sono anche altri episodi di data magari
più recente e che pittorescamente o storicamente potevano avere
una certa importanza», ma che preferiva dipingere un avvenimen-
to del 6 gennaio 1772 perché con quello la città «dimostra che lei
sola e per prima voleva dare un esempio di libertà di coraggio e
di indipendenza, qualità che sempre nei Nuoresi sono stati il mi-
gliore vanto dall’epoca Romana fino alla guerra mondiale». Delita-
la dichiarava di essersi documentato nel “Libro delle riunioni del
Consiglio” di Nuoro il quale, per quanto presentasse «documenti
… avari di notizie», lo aveva portato ad «una data, memoranda per
la storia e la vita di Nuoro, il 6 gennaio 1772».
136
Nasceva così il
progetto del grande quadro
La cacciata dell’arrendadore
.
Gli avvenimenti sono sufficientemente noti, anche se Delitala ne
dà una sommaria e pittoresca descrizione. Il 24 settembre 1771
veniva emanato un “Editto di Sua Maestà pel nuovo assetto de’
Consigli di Città e per lo stabilimento di quelli delle Comunità”.
Nuoro non era città e nessun centro abitato aveva tale qualifica
nelle Barbagie; pertanto, il paese era interessato solo alla costitu-
zione del Consiglio ordinario di Comunità per la cui composizio-
ne si dettavano norme precise. Data la sua popolazione – 1173
abitanti – Nuoro avrebbe avuto sette consiglieri eletti dal popolo,
il più votato dei quali sarebbe stato il sindaco. La pressione fisca-
le su tutti i centri della regione era estremamente pesante ed era
compito di questi eletti stabilirne la divisione fra i contribuenti e
81
126
129
127
128