Nella terza parte del Viaggio in Sardegna 228 ho avuto l’oc- casione di confutare la convinzione che l’area del grande sta- gno, attualmente separato dal mare da questa lingua di terra, sia stata un tempo occupata da ridenti giardini; credo al con- trario che molto anticamente fosse la rientranza di un grande golfo, che i materiali trasportati dai corsi d’acqua interni, bloc- cati e rigettati dalle onde, hanno separato dal mare, formando il cordone litoraneo. Tale agglomerato di sabbie e limo si è potuto formare solo in un lunghissimo arco di anni e forse di secoli; risale probabilmente a un’era anteriore alla comparsa dell’uomo sulla terra. Sono inoltre sempre più convinto che la via romana che portava da Karalis a Nora passasse per la Plaia, perché ricordo molto bene di averne distinto le tracce, in un periodo nel quale venivano rifatte le testate di uno degli attuali ponti. Non posso ammettere, come vorrebbe l’Angius, che quella via romana facesse il giro dello stagno per il solo fatto che l’Itinerario di Antonino indichi nelle sue principali versioni (erroneamente secondo me) 32 miglia romane, men- tre passando per la Plaia ce ne sono al massimo 22: si sa quan- ti semplici errori ci siano nelle differenti redazioni di questo testo giunte fino a noi 229 . D’altra parte, lo stesso Angius nella voce “Capoterra” 230 scrive delle vestigia di sontuose costruzio- ni romane e della via romana da Karalis a Nora che si trovano nel luogo detto “La Maddalena”, che costituisce una delle estremità della Plaia. È più o meno su questa spiaggia, detta sia “della Maddale- na”, sia “di Capoterra”, che nel 1292 Gioacchino Merello, capita- no di tre galere genovesi, sbarcò con i suoi soldati durante la guerra contro i Pisani: in quell’occasione incendiò diverse torri e devastò tutte le campagne della regione 231 . Nel 1324 Manfredi ITINERARIO DELLISOLA DI SARDEGNA 220 rius de la montañes de ponent que donen en lo dit estañy, y per ser cai- gut lo pont, per hont passava la gent (Viaggio, vol. III, p. 152). 228. Viaggio, vol. III, p. 152. 229. Viaggio, vol. II, p. 180 ss.; vol. III, p. 152. 230. V. Angius, voce Capoterra, in G. Casalis, Dizionario geografico, cit., vol. III, 1836, p. 449. 231. G. Manno, Storia di Sardegna, cit., vol. II, p. 36.