Non lontano dalle due colline, sul cammino diretto da Nurri a Isili, ci si può fermare a visitare le rovine romane, molto proba- bilmente quelle di Biora, stazione menzionata nell’Itinerario di Antonino 14 . Sviluppando le indicazioni dell’Itinerario, mi sono limitato a segnalare l’ubicazione dell’antica Biora, situandola nei dintorni d’Isili o di Serri; in seguito, le nuove scoperte che ho fatto nella regione, in un luogo detto Baraxi, confermarono in parte tale supposizione. Si dà il nome di “Porta di Baraxi ” a un lembo di muro che un tempo apparteneva a un arco, il qua- le sembra realmente aver fatto parte di un’antica grande porta. Sono visibili le fondamenta delle case, con ambienti pavimentati. Si pensa di aver riconosciuto, nel suolo, le tracce del passaggio dei carri e di una via pubblica, di antichi bagni con vasche acces- sibili mediante gradini, e i resti di un tempio di forma rotonda. Infine esiste ancora una sorgente d’acqua con delle costruzioni antiche dove la gente del luogo fa abbeverare il bestiame. Tra gli oggetti recentemente raccolti sul posto mi limiterò a segnalare degli utensili domestici, dei vasi e soprattutto una gran quantità di monete romane, molte delle quali hanno l’effi- gie di Caligola. Non si sono finora scoperte né tombe né iscri- zioni che possano confermare l’identificazione di queste rovine con quelle di Biora 15 . Tuttavia è auspicabile che qualche per- sona intelligente si dedichi accuratamente a ricerche che fac- ciano luce sulla questione. Nell’attesa riprodurrò il disegno di una colonna votiva a Ercole, rinvenuta non lontano da queste rovine nel villaggio di Serri. Il monumento fu oggetto di un’erudita dissertazione da parte di G. Henzen, segretario dell’Istituto Archeologico di Ro- ma, pubblicata prima negli scritti dell’Istituto 16 , poi nel Bullet- tino Archeologico Sardo 17 . Capitolo IV 15 14. Viaggio, vol. II, p. 185. 15. Vedi G. Spano, “Scoperta d’una antica città”, in Bullettino Archeologico Sardo, a. I, 1855, pp. 132-134; G. Spano, “Strade antiche della Sardegna, via centrale di levante”, in Bullettino Archeologico Sardo, a. II, 1856, p. 43. 16. Bollettino di corrispondenza archeologica, n. 3, 1858, p. 42. 17. G. Henzen, “(Monumenti) Iscrizione latina della Sardegna”, cit., pp. 81-85.