In sei ore e' caduta sull'isola tanta pioggia quanta ne cade in sei mesi in tutta l'Italia. Sono morte sei persone, oltre duemila e settecento gli sfollati. Sono due le inchieste giudiziarie aperte, una della procura di Tempio Pausania per disastro colposo, l'altra di Nuoro per omicidio colposo. Tre i fascicoli aperti a Tempio: uno relativo ai tre morti di Tempio, uno per le vittime di Arzachena e uno per accertare le responsabilita' delle morti di Olbia. La magistratura ha richiesto alle amministrazioni coinvolte nella catastrofe i progetti, le delibere e tutto quanto possa consentire di fare luce sulla vicenda. A Nuoro, la procura vuole chiarire se siano state eseguite tutte le opere previste, relative al sistema fognario, a quello delle acque reflue e a quello della manutenzione dei canali. Dichiara Renato Soru, l'ex presidente della regione, che dietro questa tragedia ci sono follia, stupidita', ingordigia. E' colpa di partiti e speculatori. Renato Soru attacca l'attuale governo regionale dicendo che proprio in queste ore la giunta regionale guidata da Ugo Cappellacci stava approvando regole ancora piu' permissive per chi costruisce vicino ai fiumi. Ricordiamo che l'ex presidente della regione si dimise cinque anni fa in polemica contro i partiti che ostacolarono il suo Piano Paesaggistico Regionale, ossia una legge all'avanguardia che impediva di costruire vicino a coste e fiumi, e metteva un freno alla speculazione. La speculazione che, soprattutto a Olbia, ha determinato i danni incalcolabili ed i numerosi morti.
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